Fiscalità energetica: materia sconosciuta

Fiscalità energetica: materia sconosciuta

07/12/2023

La nostra azienda nasce dalla fusione di due realtà che hanno maturato oltre vent’anni di esperienza nel mondo dell’energia e del gas. Che cosa è successo negli ultimi anni: questo mercato si è sicuramente sviluppato in modo importante e con elevata dinamicità. Purtroppo, l’imprenditore non è riuscito a rimanere al passo con l’evoluzione e spesso riscontriamo ancora radicata una vecchia concezione: “vediamo quello che succede, poi, quando faremo le somme ci penseremo”.

Qual è lo scenario tipico che ritroviamo nelle aziende

Nella gran parte dei casi, l’azienda non ha numeri sottomano: non sa quanto costa l’energia, non sa se ci sono opportunità di mercati migliori o di recupero costi. Non ha sistemi di monitoraggio e, quindi, non sa se ci sono problematiche in azienda che incrementano pesantemente i costi.

Il nostro approccio, da sempre, è quello di dare consapevolezza all’imprenditore attraverso l’analisi della sua situazione a 360°. Cosa vuol dire. Partiamo dalla fiscalità: informiamo l’imprenditore sulle opportunità, quasi sempre sconosciute, per andare a tagliare delle componenti di costo fiscali quali accise, oneri passanti e agevolazione iva. Possono sembrare cose scontate ma, in realtà, non lo sono perché le normative sono complesse e in continuo divenire. Quando la parte fiscale è a posto, passiamo alla parte costi: vediamo se l’imprenditore è al passo con il mercato oppure è rimasto indietro con il rischio di importi elevati, completamente fuori mercato.

In questo momento, riscontriamo nelle aziende due scenari dominanti: o non hanno controllato le scadenze e le condizioni dei propri contratti, spendendo mediamente il doppio rispetto alle opportunità di mercato; oppure, hanno cambiato il fornitore “per risparmiare” sul costo dell’energia ma in realtà non è così: hanno perso il beneficio dell’iva, delle accise industriali sul gas, oppure, scenario che ultimamente si sta verificando sempre più, gli è stata fatta una vendita con spread X che, in realtà, è X+Y+Z perché sono stati aggiunti tutta una serie di altri costi passanti che l’imprenditore non è in grado di cogliere e quantificare, se non gli vengono detti.

Fiscalità energetica: materia sconosciuta

Quando incontriamo una nuova realtà, la prima cosa che facciamo è quella di capire chi abbiamo davanti, che attività svolge e come l’azienda è posizionata oggi nei confronti del mercato. L’attività iniziale di analisiconsulenza è fondamentale per dare consapevolezza all’imprenditore della sua situazione e accedere a degli “slot” di agevolazioni. A tal proposito, vogliamo ricordare che, ai fini dei benfici IVA e accise, vanno considerati in modo distinto il codice ATECO e il tipo di attività svolta. Ad esempio, alcune aziende possono eliminare l’accisa (essere defiscalizzate) perché svolgono un certo tipo di attività, anche se il codice ATECO non corrisponde esattamente all’attività realmente svolta. Ecco perché per noi è importante fare una sorta di screening iniziale dell’impresa.

La fiscalità energetica è una materia sconosciuta, quasi “non appartenente” all’azienda. Quando ad una realtà diciamo “tu fai anodizzazione galvanica e hai diritto a non pagare le accise sull’energia elettrica”, la maggior parte delle volte ci rispondono “non lo sapevo”.Anche ora stiamo lavorando con grandi aziende, anche multinazionali, che non sanno di avere una parte delle proprie attività defiscalizzabili. Parliamo di aziende che consumano anche 4-5milioni di kilowattora. Oppure, come pronunciamo la parola fiscalità ci rispondono “vabbè, questa la segue il mio commercialista”.

Il commercialista di fiscalità energetica purtroppo non ne sa nulla, ma non per sua ignoranza, ma perché ha tantissimi altri adempimenti da seguire. Infatti, sono gli stessi commercialisti a chiamarci per conto dei loro clienti, per gestire tutta la questione energia. Il settore dell’energia richiede attenzione continua, proprio come facciamo noi con il nostro ufficio tecnico dedicato alla fiscalità energetica.

Non solo risparmiare ma anche recuperare i costi

La materia della fiscalità energetica è molto complessa e in continua mutazione. Bisogna conoscere le normative e rimanere sempre aggiornati. Questo è uno dei nostri punti di forza. Solo così possiamo essere utili all’impresa facendola risparmiare e, quando possibile, recuperare dei costi sostenuti.

Quindi, non solo è importante andare a ottimizzare la situazione, per spendere meno nel futuro, ma è fondamentale, per un’azienda, andare a recuperare dei costi, dove vi è la possibilità: l’abbiamo fatto sui crediti d’imposta; lo stiamo facendo sulle defiscalizzazioni e su tutto ciò che riguarda i recuperi, perché, come detto prima, quando l’imprenditore fa il passaggio di contratto, può perdere dei benefici e noi possiamo aiutarlo a recuperarli. Un’impresa che ottiene l’esenzione dall’accisa, può farsi rimborsare l’accisa pagata nei 2 anni precedenti.

Siamo consulenti specializzati in fiscalità energetica

La nostra mission, se si può dire così, è porci in un mercato altamente inquinato e inflazionato con un approccio completamente diverso dagli altri: noi parliamo di fiscalità energetica dettata dalla normativa. Gli altri parlano di energia, che dice tutto e niente.

I nostri 4 punti di forza, che si tramutano in benefici per i nostri clienti, sono:

  • 1° normativa per energivori e gasivori: siamo sempre aggiornati e tempestivi nel comunicare con i diretti interessati, anche perché ci sono delle scadenze da rispettare. Portiamo l’esempio di un’azienda che ha installato un importante impianto fotovoltaico senza aver fatto la licenza di officina. Noi, a seguito di contatto, lo abbiamo scoperto ma erano già decorsi tre anni. Problema molto importante da gestire: evasione di accisa (segnalazione all’agenzia dogane, sanzioni, …). Questo perché se il fotovoltaico che costruisci sul tetto è intestato un’azienda diversa rispetto a quella che “sta sotto” e che consuma l’energia, bisogna pagare l’accisa. Ma questo quasi nessuno lo sa.

  • 2° mercato: la nostra direzione commerciale, sempre molto preparati, ha rapporti consolidati con i principali trader italiani; abbiamo, inoltre, delle convenzioni per fare in modo che l’azienda sia posizionata a suo vantaggio nel mercato.

    “Vieni con noi, ti facciamo risparmiare” è una frase pericolosa, che tutti dicono.

    “Affidati a noi che ti facciamo recuperare i costi secondo normativa e mercato” è una affermazione che non si sente mai, se non da noi. Il nostro obiettivo è quello di tutelare il cliente.

  • 3° tecnologie e impiantistica: analizziamo anche la situazione tecnologica di un’azienda, per vedere se ci sono le condizioni per ottimizzare i consumi/costi; proponiamo degli interventi supportati anche da formule finanziarie. Eseguiamo le diagnosi energetiche secondo il dlgs 102/2014, obbligatorie per l’iscrizione come energivori e sempre più richieste dal mercato, soprattutto dai clienti più in vista che chiedono ai loro fornitori di avere determinate certificazioni.

  • 4° conciliazioni: noi lavoriamo molto con avvocati sulle conciliazioni ARERA, strumento che l’autorità per le reti e l’energia mette a disposizione per andare ad aprire un contenzioso prima di portarlo in tribunale con il trader di turno. Noi accompagniamo il cliente nelle procedure. Facciamo un esempio: abbiamo un’azienda di Como che, a seguito di un rinnovo non gestito, ha subìto dal fornitore un aumento prezzi di 100mila euro. Noi lo stiamo seguendo per aiutarlo a contestare le modalità di rinnovo. Buttare via cifre molto importanti, perché non adeguatamente seguiti dai propri consulenti in materia, è uno scenario frequente, molto più di quanto si possa pensare.

Energivori: cambiamenti importanti in corso d’anno

Stiamo contattando le aziende anche già iscritte nell’elenco imprese energivore perché la normativa è cambiata: è molto più stringente e pone dei nuovi obblighi. Ci sono, quindi, tutta una serie di adempimento amministrativi e tecnici in corso d’anno da attuare, pena decadimento dei benefici che implica ridare indietro dei soldi più le sanzioni. Fino all’anno scorso, un energivoro risparmiava sui 50.000 euro sugli oneri di sistema. Ciò che stiamo riscontrando, anche in questo caso, è che le aziende non sono informate. Inoltre, è aumentato il numero dei codici ATECO e quindi si è estesa, ad altre aziende, la possibilità di usufruire di benefici economici.

Un altro aspetto fondamentale di tutti i nostri servizi è che noi rilasciamo sempre dei report di dettaglio, da noi timbrati e firmati, che l’azienda deve conservare unitamente alla pratica di iscrizione alle imprese energivore. Noi siamo anche dotati di polizze professionali, con massimali di 2 milioni di euro, a copertura di eventuali errori. Questo è un valore per noi e una grande tranquillità per il cliente.

Siamo tutti d’accordo che tra gli obiettivi c’è quello di far risparmiare le imprese ma il primo in assoluto rimane quello di tutelare il cliente, fare in modo che sia tutto secondo normativa senza rischi di sanzioni, decadenza diritti e perdita di opportunità.

Per ultimo, ma certamente non meno importante, evidenziamo che le aziende non possono non dotarsi di un sistema di monitoraggio. Questo è fondamentale per sapere in tempo reale quanto stai spendendo, senza aspettare le brutte soprese. Inoltre, ti accorgi tempestivamente di anomalie che possono generare costi stellari oltre al fatto che non puoi non sapere quanto ti costa, in termini di energia, la realizzazione di un prodotto.Ora gli energivori vengono obbligati a reinvestire almeno il 50% in attività di efficientamento energetico e tra queste rientra il monitoraggio.

Come avrete capito, la materia è molto complessa e i benefici sono numerosi e di diversa tipologia. Ci rendiamo utili alle imprese offrendo una prima valutazione gratuita.